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Tra i mesi di settembre e novembre del 1937, poco dopo il suo ultimo viaggio nella Spagna martoriata dalla guerra civile, Vallejo scrisse una trentina di poesie su una "Cartilla Escolar Antifascista" (il quaderno usato a scuola dai bambini dei territori repubblicani). Alcune di queste costituivano la prima stesura di España, aparta de mí este cáliz, epica rappresentazione in versi del dramma collettivo di un popolo. Da un meticoloso lavoro di correzione e riscrittura, emerse un corpus di quindici componimenti che uscì da una stamperia dell'esercito repubblicano il 20 gennaio del 1939. È l'accorato canto finale del poeta che celebra e incoraggia i volontari miliziani in quanto pionieri di un mondo nuovo, in grado di riscattare l'umanità dalla condizione di debito che da sempre la ingabbia. La raccolta qui è proposta, per la prima volta in Italia, in edizione singola, corredata da una traduzione che rispetta le trasgressioni linguistiche e la plasticità caratteristiche dello stile dell'autore.